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Cosa fa allontanare le persone dal tuo brand nei social network?
Cosa fa sì che si stufino, tanto da decidere di non seguirti più?
Sprout Social ha recentemente condotto un sondaggio tra oltre mille persone per darci un’idea del perché, spesso, smettiamo di seguire questa o quell’azienda in questi spazi.

Ovviamente si tratta di un brand non locale ed il campione non è altissimo, ma può offrirci interessanti spunti di riflessione.

Le azioni più fastidiose che i brand fanno nei social media

perché smettiamo seguire brand sui social - sproutsocial
Lo diciamo sempre, no? Non è mai una buona idea infarcire il nostro piano editoriale di post auto-referenziali e promozionali, la nostra pagina Facebook, account Instagram o Twitter non sono delle vetrine e le persone non aprono certo ogni giorno il proprio social network preferito per vedersi bombardare di messaggi pubblicitari.

La presenza di troppi contenuti promotional è uno dei principali motivi per i quali la gente sceglie di defollowarci, ma non solo; a seguire c’è un altro sorprendente motivo, l’utilizzo di slang o parole gergali.

Quando si sceglie la voce, il tono, il mood ed il vocabolario primario del proprio account social dobbiamo tener conto di 2 aspetti principali: l’identità del nostro brand e le caratteristiche della nostra audience. Scegliere un certo tipo di linguaggio o slang, se da una parte può favorire il senso di comunità e appartenenza, dall’altro può allontanare una parte della nostra audience che, semplicemente, fatica a capire ciò che diciamo.

Dobbiamo stare molto attenti a come facciamo esprimere il nostro brand nei social ed i feedback che ne derivano e, soprattutto, dobbiamo far sì che ciò sia coordinato alla sua identità e a come viene percepito.

Tra le azioni più fastidiose troviamo anche la mancanza di personalità, il cercare a tutti i costi di essere simpatici (o magari di fare Real Time Marketing in modo totalmente fuori luogo e fuori-brand-identity, aggiungiamo noi) e, ovviamente, il non rispondere ai messaggi.

Cosa ci fa smettere di seguire i brand negli spazi social

ricerca sprout social

Tra le ragioni troviamo ancora la presenza di troppi post promozionali e, subito dopo, la presenza di informazioni non rilevanti.

Le rubriche del tuo piano editoriale rispondono ai bisogni/desideri/interessi della tua audience?

A seguire, l’eccessivo numero di tweet (dovremmo anche evitare di bombardare i nostri follower con una mare di informazioni), sempre l’uso di slang/gergo che non si addice al brand, l’essere troppo silenzioso (che è sicuramente meno peggio dell’essere iper-produttivo) e, curiosamente sempre all’ultimo posto, la mancata risposta ad una richiesta.

Ma proviamo a fare la domanda al contrario:

cosa fa sì che le persone seguano i brand nei social?

Seguo un brand nei social network perché…

perché seguiamo brand nei social

Al primo posto troviamo, ovviamente, l’interesse nei prodotti/servizi che offre, al secondo invece le eventuali promozioni che fa, magari in esclusiva ai propri fan/follower.

sprout-4Ovviamente anche l’aspetto di intrattenimento è importante, come l’offerta di un incentivo (“seguimi per…”), l’interesse di settore e, dulcis in fundo, la possibilità di comunicare direttamente con il brand ed il fatto che amici già seguono il brand stesso (la riprova sociale è sempre importante).

Un altro fatto molto interessante che emerge dalla survey è che oltre il 75% delle persone intervistate dichiarano di aver acquistato qualcosa grazie a ciò che hanno visto nei social media. I social quindi non solo intervengono nel processo di acquisto delle persone in un modo che, spesso e ancora, è difficile da tracciare, ma le stesse persone si dimostrano consapevoli di quanto intervengano nelle proprie scelte.

Oltretutto il 57% dichiara di essere più disposto ad acquistare da un brand che segue in questi spazi; beh, se non c’è della coerenza!

Cosa possiamo imparare da questa survey?

Dobbiamo sempre ricordarci che i social sono spazi che le persone vivono per raccontarsi, informarsi e relazionarsi, per cui la presenza del brand deve aggiungere valore a questa esperienza per essere tollerata ed apprezzata. Questo significa offrire contenuti di valore, evitare l’eccesso di post promozionali (che non solo danno fastidio, ma di certo non aiutano a vendere!) e, in generale, offrire un valido motivo alle persone per seguirci.

Una delle prime cose che noi definiamo quando creiamo un Social Media Plan è la Social Value Proposition: perché le persone dovrebbero seguirti in questi spazi? Cosa offri loro che possano reputare rilevante ed interessante? Ciò che offri è in linea con il tuo brand e gli obiettivi di business?

Capire qual è la nostra proposizione di valore in questi spazi ci aiuta non solo a definire un piano editoriale coerente, ma anche a mettere bene in chiaro cosa le persone possono aspettarsi dal seguirci e, quindi, attrarle (Es. “Seguici per scoprire ogni mese anteprime esclusive e sconti dedicati ai nostri follower!”).

E tu, hai già definito la tua Social Value Proposition?